25 febbraio 2016


 Milleproroghe, no alla “tassa sui licenziamenti” per cambio di appalto 

Il datore di lavoro è esonerato se i lavoratori sono riassunti dal subentrante

Tra le principali misure contenute nel Decreto Milleproroghe (decreto legge 30 dicembre 2015, n. 210), che ha appena incassato il via libera da parte del Senato, spicca l’estensione al 2016 dell’esonero dal contributo sui licenziamenti per cambi d’appalto.

L’esenzione dal pagamento della “tassa sui licenziamenti”, istituita dalla Legge Fornero per i licenziamenti la cui causa dia diritto all’Aspi (oggi Naspi), inizialmente prevista per il periodo 2013-2015, è stata infatti estesa dal decreto al periodo “2013-2016”.

I datori di lavoro, anche per quest’anno, saranno così esonerati dal pagamento del contributo dovuto in caso di licenziamenti per cambio d’appalto, laddove ai licenziamenti siano conseguite assunzioni da parte dei datori di lavoro subentranti, in attuazione di clausole sociali “che garantiscano la continuità occupazionale prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”.

 

A.G.