E’ stato pubblicato il provvedimento del Capo della Polizia che sostituisce le Tabelle allegate al Disciplinare del 25 febbraio 2015, utilizzate dagli Organismi di certificazione della qualità per gli audit presso le centrali operative degli istituti di vigilanza. Sulla questione è stato decisivo l’intervento di Federsicurezza, che nei giorni scorsi ha scritto al Ministero dell’interno per sollecitare la revisione delle stesse.
In particolare, il Presidente Luigi Gabriele ha fatto notare come l’obbligo di munirsi di una centrale operativa certificata ai sensi della norma EN 50518 sia risultato, in questi anni, tra quelli più onerosi – in un contesto di costi già estremamente rilevanti – per le aziende di vigilanza, che hanno dovuto adeguare le proprie centrali operative e/o costruirne di nuove secondo le regole tecniche fissate dalla norma, al fine di ottenere l’indispensabile certificazione prevista dal D.M. n.115 del 2014.
L’onerosità della disciplina recata dalla norma era, in parte, da attribuirsi al fatto che alcune sue previsioni non tenevano conto della specificità degli istituti di vigilanza, motivo per cui nella revisione periodica della stessa sono state apportate delle modifiche (per esempio a proposito del “guscio” protettivo) che consentono di adeguare le strutture alle esigenze degli istituti e di ridurre i costi.
La nuova edizione della norma è stata già pubblicata, ma entrerà in vigore nel febbraio 2022 e questo ha creato un problema per la gestione della fase transitoria. Infatti, mentre le aziende che oggi adeguano o realizzano una centrale operativa applicano la nuova disciplina, gli Organismi di Certificazione della qualità, utilizzando per gli audit la Tabella del 2015, elevano delle non conformità che possono condurre a sanzioni da parte del Prefetto anche se, paradossalmente, le centrali operative risultano essere più performanti e adeguate alla versione aggiornata della norma.
Per tale motivo Federsicurezza ha chiesto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza di modificare con la massima urgenza la Tabella, rendendola conforme alla disciplina recata dalla nuova norma EN 50518. Con l’occasione è stato chiesto di modificare anche la Tabella relativa alla norma UNI 10891 che, in considerazione del tempo trascorso dalla sua emanazione e delle modifiche apportate alla disciplina di settore dal decreto del 2015, pure necessita di modifiche.
Il Dipartimento ha evidentemente condiviso le preoccupazioni espresse da Federsicurezza e il 14 dicembre ha pubblicato le nuove Tabelle di audit per le centrali operative e la qualità dei servizi (disponibili su www.poliziadistato.it – sicurezza privata – Certificazione di qualità Istituti Vigilanza privata). L’ennesima dimostrazione, ove mai ce ne fosse bisogno, che quando c’è il giusto dialogo tra le parti le cose funzionano!
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