Per ConFederSicurezza la firma del Segretario Generale Paolo Uniti
Rinnovato il 27 novembre scorso in Prefettura a Milano il "Protocollo Movida", Protocollo d’intesa finalizzato alla collaborazione per la realizzazione di azioni congiunte a favore dei giovani nell’ambito del divertimento notturno nelle zone della movida per la prevenzione ed il contrasto dei comportamenti antisociali, tra Prefettura di Milano, Comune di Milano, ATS - Agenzia di Tutela della Salute e della Città Metropolitana di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca, le Associazioni di categoria del comparto della Sicurezza Privata e altre associazioni appartenenti al settore del commercio.
Per ConFederSicurezza e Servizi il Protocollo è stato siglato dal Segretario Generale, Dott. Paolo Uniti.
In particolare, sono stati integrati i contenuti dell’intesa, valorizzando il ruolo collaborativo delle Associazioni di categoria del settore dei pubblici esercizi per la prevenzione ed il contrasto delle forme di abusivismo attraverso la segnalazione alle forze di polizia di casi di irregolarità per l’attivazione immediata di interventi mirati e la collaborazione delle Associazioni del comparto della vigilanza e della sicurezza sussidiaria attraverso la raccolta di informazioni e segnalazioni di criticità acquisite dagli operatori durante i servizi nelle aree della movida.
Nel nuovo accordo, inoltre, sono state comprese ulteriori aree urbane: Area delle Cinque Vie, Gae Aulenti, Area Ticinese/Tortona, Area Leonardo Da Vinci che vanno ad aggiungersi alle zone della movida già interessate dalle attività del Protocollo: Duomo-Mercanti, corso Garibaldi-corso Como-via Monte Grappa, Darsena-Navigli, Brera, Colonne di San Lorenzo, piazzale Archinto, quartiere Lazzaretto-via Lecco-via Melzo, Arco della Pace, quartiere Isola, piazza Minniti-via Borsieri, NoLo e via Tortona.
Il Prefetto Sgaraglia ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, enti e associazioni per il controllo del territorio. “Il protocollo” spiega il Prefetto “mette in campo azioni comuni per promuovere un modello sano e rispettoso del divertimento notturno giovanile che garantisca sia ai residenti che ai fruitori contesti più sicuri e favorisce comportamenti responsabili con vigilanza attenta e qualificata da parte degli esercenti e degli operatori del settore. Le attività di segnalazione e di raccolta dei dati previste dal nuovo protocollo – conclude il Prefetto - rappresentano un esempio di sicurezza partecipata con ulteriori occhi sulla città, un punto di osservazione privilegiato in supporto alle forze di polizia”.