22 luglio 2024


 ConFederSicurezza rafforza la rappresentatività con ANI SICUREZZA 

news

L'intervista di Vigilanza Privata Online al Presidente Luigi Gabriele 

La tempesta giudiziaria che si è abbattuta sul comparto, un sofferto rinnovo contrattuale, una committenza sorda alle esigenze delle imprese e delle istituzioni disattente e lontane, che portano ad iniziative politiche scollate dalla realtà. Per Luigi Gabriele, Presidente di Confedersicurezza, dipende da un contesto di rappresentanza storicamente frazionato. Ma con l’ingresso di ANI Sicurezza qualcosapotrebbe cambiare per il comparto vigilanza e sicurezza privata.

Tre assalti al trasporto valori in meno di dieci giorni, e non è che la punta dell’iceberg: che succede alla sicurezza privata?

I ripetuti assalti ai danni del trasporto valori, come pure quanto accaduto alle imprese sul piano giudiziario per effetto delle iniziative dei PM milanesi, vanno inquadrati a mio avviso come l’ennesimo segnale di un fronte di rappresentanza datoriale ancora troppo debole e frazionato. Sul piano tecnico, i temi sono tanti: dallo scarso coinvolgimento delle autorità territoriali nelle procedure di caricamento dei caveaux alla carenza di intelligence e di contrasto alla criminalità organizzata, fino a regole stantìe sull’equipaggiamento e la formazione della guardia giurata. Ma tutti questi temi, coagulati in una lettera al ministro dell’Interno assieme ad un invito a confrontarsi, difficilmente avranno seguito se il settore non acquisisce peso specifico.

E siamo o non siamo sulla via di una maggiore aggregazione del settore?

Confedersicurezza nasce non solo per accorpare le anime che compongono e allargano la filiera della sicurezza (cybersecurity, tecnologie, security management), ma anche per irrobustire le diverse realtà che rappresentano il tessuto imprenditoriale della vigilanza privata tradizionale. In tal senso, ad UNIV ed ANIVP, che stanno peraltro sperimentando pregevoli rafforzamenti interni, si è aggiunta ANI Sicurezza, che assomma alcune tra le realtà più dimensionate del settore. Con questo ingresso, già attivo da tempo ma formalizzato da poco, Confedersicurezza-Confcommercio consolida la propria densità rappresentativa confermandosi l’apparato maggioritario sia sul piano occupazionale e di market share, sia sul piano della varietà merceologica. Il che si traduce, mi si passi l’ineleganza, in un bacino elettorale che non può essere ignorato.

Quali saranno allora le vostre prossime richieste al Governo?

Nell’immediato, attendiamo dal ministero del Lavoro il decreto con le tabelle del nuovo costo medio orario per i servizi di vigilanza e sicurezza e chiediamo che si dia seguito agli impegni assunti in tema di appalti e dumping contrattuale (tema attualissimo). Restano poi attive le battaglie per le quali ci spendiamo da sempre: defiscalizzazione della sicurezza privata, apertura normativa ai temi della sicurezza della persona e guardie giurate all’estero. Rafforzare il dialogo con gli stakeholder del settore è essenziale, tra l’altro, per non ritrovarsi con iniziative legislative “sparpagliate”, frutto di individualismi e di mancata conoscenza del comparto. Fondazione Asfàleia è nata proprio per promuovere la cultura della sicurezza e della legalità ed è a disposizione.