Per il Tar il bando impugnato non garantisce un’adeguata concorrenzialità delle imprese
Con sentenza n. 09441/2016 del 30 agosto scorso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, su ricorso di un Istituto di vigilanza privata, ha annullato il bando di gara pubblicato da Consip in data 15 ottobre 2015, avente ad oggetto l’affidamento, sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dei servizi integrati di vigilanza presso i siti in uso, a qualsiasi titolo, alle pubbliche amministrazioni, suddividendo l’appalto in 13 lotti territoriali.
Secondo la società ricorrente, in ragione dell’accorpamento di territori molto estesi ed eterogenei e degli alti livelli di fatturato richiesti per la partecipazione alla gara, i requisiti previsti dal bando risulterebbero sproporzionati e tali da mettere fuori gioco gli istituti di vigilanza di piccole e medie dimensioni autonomi, ad esclusivo vantaggio dei grandi gruppi.
In altri termini la stazione appaltante, nel definire la parcellizzazione in lotti ed il loro valore a base d’asta con il conseguente requisito economico-finanziario, non avrebbe ben considerato la struttura del mercato, oppure avrebbe optato per una soluzione tale da favorire le imprese di una determinata scala implicando l’espulsione dal mercato di tutte le altre.
Quanto sopra, secondo la ricorrente, in evidente violazione dei principi di libera iniziativa economica e concorrenza, parità di trattamento e buon andamento dell’azione amministrativa, nonché dei canoni di proporzionalità e ragionevolezza.
Nonostante le contestazioni mosse dalla Consip, che ha rilevato come la gara in questione sia destinata ad assorbire una parte minoritaria della domanda complessiva dei servizi di sicurezza, potendo le imprese non aggiudicatarie soddisfare il restante 70% della domanda pubblica, nonché la maggior parte del mercato complessivo, di clientela privata, e che la ricorrente ben avrebbe potuto concorrere in Raggruppamento Temporaneo di Imprese o ricorrendo all’avvalimento, il TAR del Lazio, facendo leva, tra l’altro, anche sulla centralità della funzione proconcorrenziale dei principi legislativi introdotti dal nuovo Codice degli appalti, improntati alla massima partecipazione delle imprese alle gare, ha accolto il ricorso in esame e, conseguentemente, ha annullato gli impugnati atti di disciplina della gara.
A tal proposito, Consip ha indetto una riunione ad hoc per mercoledì 7 settembre, invitando anche FederSicurezza a prendere parte alla disamina della questione: come sempre, vi terremo prontamente aggiornati sugli sviluppi della vicenda.
A.G.